La mia subdola azione era accompagnata dai fedelissimi collaboratori della notte: alcool e droga, che, per mia fortuna e per grazia Sua, erano colleghi con i quali non ho mai avuto a che fare personalmente, nonostante la loro continua tentazione. Ricordo una ragazza che mi disse: “fortuna che qui mi diverto e mi sento libera poi quando vado a casa sono triste, qui 2 canne, una birra e tu con il tuo suono, sono libera”…. se ci penso oggi mi vengono i brividi! però a me quella vita piaceva. Mi illudeva di stare bene. Con un paio di cuffie nelle orecchie, mi isolavo dai problemi che mi mangiavano lo stomaco e dal mondo. Purtroppo è quello che vedo nelle strade del mio paese; I Pod nelle orecchie e testa bassa, proprio come me dietro la consolle… non vedo, non sento, non parlo con il mondo.
E non parliamo dell’immagine, sempre curata al 100%, ero vestito alla moda del momento, i negozi di abbigliamento mi regalavano i capi più belli e più costosi in cambio di pubblicità. Ero un perfetto testimone e burattino del consumismo, vendevo me stesso e stavo da dio.
Poi l’incontro con Gesù mi ha sconvolto la vita, e fra le tante guarigioni, lo Spirito Santo mi ha fatto capire che quella non era la mia vita, o meglio, non era ciò che Dio aveva da sempre pensato per me, per la mia felicità, e l’ha trasformata rivelandomi a poco a poco il suo desiderio di amore per me.
Oggi ho lasciato la vita notturna, anche se che continuo a fare Musica, ma in un modo nuovo. Canto per essere Suo testimone e portare la Sua Parola dove Lui vuole.